48 ore per visitare Porto: 11 cose da vedere e curiosità interessanti

Avere a disposizione 48 ore per visitare Porto non è sicuramente la condizione migliore (soprattutto se piove, come è successo a me) per godere appieno di questa piccola ma bella cittadina Portoghese.

Purtroppo, però, non sempre i nostri viaggi prevedono il tempo necessario per poter esplorare un luogo come vorremmo. In questi casi, quello che possiamo fare è cercare di rendere la villeggiatura non una corsa contro il tempo, ma una profonda osservazione dell’anima di quel luogo. Anima che, almeno nella città di Porto, cerca di emergere nonostante il vento, le nuvole, la pioggia e il poco tempo tra le mani.

Mi rendo conto che è dura, con soli due giorni a disposizione per fare un giro a Porto, una città che ha una storia quasi completamente differente dal resto del Portogallo. La buona notizia, però, è che si può fare e che, in qualche maniera, è un’esperienza abbastanza appagante.

48 ore per visitare Porto ed entrare in contatto con la storia e l’anima della città

Con un po’ di intraprendenza 48 ore per visitare Porto sono abbastanza sufficienti. Partiamo dal presupposto che questa città è abbastanza piccina. Conta in tutto 250.000 abitanti, ma del resto in Portogallo vivono poco più di 10 milioni di persone.

È sicuramente un luogo importante considerando che é uno dei distretti più industrializzati della nazione, ma allo stesso tempo è una sorta di piccolo paesino con una storia e fierezza tutta sua.

Sorge sulle rive dell’affascinante fiume Douro, per espandersi poi su spiagge dorate oceaniche e infine arroccarsi sulle alture con i suoi piccoli edifici colorati dai tetti rossi.

Situazione tipica portoghese quella di costruire le città in questo modo, quasi come a voler accogliere i marinai con maestosità che tornavano dai loro viaggi. Ma a Porto questa condizione è altamente affascinante e romantica. Innanzitutto per le sfumature dorate del fiume che fa brillare questo luogo di una luce tutta sua, e poi perché la città è a misura d’uomo, di conseguenza è possibile racchiuderla tutta in un abbraccio con un solo colpo d’occhio.

Inoltre, Porto è nota come “A Cidade Invicta”. Sapete perché? Perché è l’unica città del centro-sud Europa che non é mai stata conquistata dai popoli stranieri. Diverse leggende narrano che questa ”indipendenza” sia stata mantenuta proprio grazie allo spirito e alla cultura della gente che l’ha sempre abitata.

Lo capirete sin da subito guardandovi intorno: la città è ancora popolata dai Portuensi di vecchie generazioni (particolarità che a Lisbona sta venendo a mancare) estremamente orgogliose di essere originarie di questo luogo.

Il mio ricordo di Porto e la comparazione con Lisbona

La prima volta che sono stata a Porto era il lontano 2012 e avevo avuto un’impressione ben diversa da quella che posso raccontarvi oggi, sia dal punto di vista estetico (all’epoca era molto sporca e decisamente più decadente), sia dal quello dell’ospitalità. A quel tempo, infatti, il viaggiatore era visto come uno straniero che aveva bisogno di aiuto, mentre oggi sei un turista.

Arrivando a Porto, quindi, ho creato dei nuovi ricordi molto più consapevoli di quelli che avevo. E ne sono fiera, del resto io sono una sostenitrice del ritornare nei posti in cui si è già stati, a patto che sia passato diverso tempo. Inoltre, avendo vissuto a Lisbona, per me la Capitale era più bella per partito preso. Invece, dopo questa visita, sono arrivata ad altre conclusioni che potete leggere qui.

Cosa vedere a Porto in due giorni

Come vi ho già accennato ho avuto solo 48 ore per visitare Porto. Purtroppo il meteo non è stato affatto clemente. Tuttavia, con una bella preparazione sullo spirito della località e cercando di impiegare le ore nella maniera più proficua, si possono visitare un sacco di belle attrazioni.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa si può fare se si hanno a disposizione 48 ore per visitare Porto:

• La Stazione di São Bento: non appena scenderete da uno dei tanti dei trenini che passano in questa stazione, verrete subito invasi da un senso di antico e decadenza. Ma vi basterà dirigervi verso l’uscita per rendervi conto che, in realtà, é una delle stazioni più belle che esistano al mondo. Le mura della fermata di São Bento, infatti, sono tappezzate di azulejos, uno spettacolo per gli occhi che non lascia indifferenti . Tendenzialmente queste piastrelle sono bianche e blu, ma qua se ne possono trovare anche di colorate.

• Chiesa di San Ildefonso: anche qui azulejos ovunque a decorare l’esterno del luogo sacro. Ma osservando attentamente la facciata vi renderete conto che si evince ancor di più lo stile “invecchiato” del Portogallo. Potrete accedere all’interno della Chiesa attraverso una scalinata e una volta entrati sarete maggiormente consapevoli della decadenza di cui vi accennavo sopra. Un interno piuttosto spoglio, ma comunque interessante poiché ha uno stile Barocco e Rococò.

• Praça Da Libertade: una piazza enorme al centro della città circondata da una serie di bei palazzi ristrutturati che conferiscono a Porto la “classica” eleganza delle città nordiche. Un luogo che vi farà fare un tuffo in una sensazionale Porto “moderna”. L’anima, quindi, è differente rispetto a quello degli azulejos e dei palazzetti arroccati nei vicoli del quartiere principale.

• Torre della Chiesa Dos Clerigos: bellissima la chiesa, meraviglioso ammirare questa costruzione da qualsiasi angolazione, ma evitate la fila e sottraetevi a questa spesa per salire all’interno della torre e vedere Porto dall’alto. Innanzitutto perché la salita è molto scomoda, poi perché è una perdita di tempo non indifferente a causa della miriade di turisti in attesa.

• Passeggiare in Ribeira: ovvero il quartiere principale, per ammirare le facciate dei palazzi colorate e decorate, i vicoletti in saliscendi e pieni di ciottoli, i vecchietti con il classico cappello a coppola, balconcini ricchi di fiori e così via. Camminate e perdetevi fino a scendere alla Ribeira bassa, ovvero alla riva del fiume Douro che rende Porto una città veramente speciale. Se sarete fortunati -e non maledetti come me che vi beccate un fine settimana piovoso – fatevi anche una bella passeggiata lungo il fiume. Godetevi i palazzi colorati e arroccati e magari arrivate fino all’oceano per sedervi ed ammirare la potenza di questo impetuoso mare.

• Attraversare il Ponte Dom Luis I: Porto è la città dei Ponti. Questo in particolare è stato costruito e progettato dagli allievi di Gustave Eiffel (lo stesso della Torre Eiffel di Parigi, per intenderci) e l’effetto scenico del ferro, soprattutto in certi orari, lo rende davvero spettacolare.

• Villa Nova de Gaia e la degustazione del Porto: l’attraversamento del ponte (che si può fare anche a piedi) vi porterà alla cittadina gemella di Porto, Villa Nova de Gaia. Qui potrete ammirare Porto dall’altra sponda del Douro, farvi una bella passeggiata tra le varie cantine e magari concedervi una visita in una di queste per degustare e scoprire la storia e la produzione di questo buon vino rosso che pare più un liquore. Inoltre, date anche un’occhiata in giro, perché potrete scoprire dell’affascinante street art.

• La Cappella Delle Anime: pur non volendoci andare a un certo punto ve la ritroverete davanti e senza passare inosservata. Non per la grandezza, ma per i bellissimi azulejos che la rivestono e raffigurano scene di vita di San Francesco e Santa Caterina. Un gioiello vero e proprio!

• Chiese do Carmo e das Carmelitas: una attaccata all’altra, situate in una piazza bellissima ed elegantissima e in cui passa anche il tram tipico portoghese, azulejos a renderle ancora più belle. Insomma, un vero spettacolo per gli occhi!

• La Chiesa di San Francesco: con vstanze nobiliari, catacombe e un interno decisamente sorprendente.

• Cattedrale del Sé: il modo più adatto per salutare Porto. Un edificio religioso che si appoggia su una bella collina, molto imponente e anche questa rivestita da azulejos. Credo che sia il modo migliore per dire arrivederci a questa città proprio perché costruita su un’altura. Da qui potrete avere una bellissima vista sulla Ribeira, sul fiume Douro e dare il vostro abbraccio a Porto.

Ma mi raccomando, se state pianificando una visita a Porto cercate veramente di proiettarvi all’interno di una visuale secondo cui questa città ha un’anima tutta sua, una storia fatta di fierezza, e dei cittadini che sono dolcemente portoghesi, ma ancora un po’ goffi. Fatelo e a quel punto porterete sempre nel cuore i colori e l’atmosfera di questa città che ha veramente molto da raccontare.

Alla prossima :*