Due giorni a Kuala Lumpur, città dalle mille sorprese

Due giorni a Kuala Lumpur non perdersi le Batu caves

Se devo essere onesta, la Capitale della Malesia non la avevo minimamente presa in considerazione quando ancora stavo organizzando questo viaggio. Credevo fosse poco interessante! Fatto sta che sono una persona che adora improvvisare, ecco perché mi sono ritrovata in questo luogo che ho davvero apprezzato. Ma cosa si può fare in due giorni a Kuala Lumpur (KL)?

Kuala Lumpur, amore a prima vista

A Kuala Lumpur ci sono arrivata davvero per puro caso. Mi erano rimaste poco più di 48 ore a disposizione e dovevo impiegarle in un posto da cui poi sarebbe stato facile raggiungere Singapore (se volete saperne di più su Singapore cliccate qui) per prendere, ahimè, l’aereo di ritorno.

Sono giunta senza aspettative, anche perché in molti me ne avevano parlato “male”. O meglio, c’erano nell’aria opinioni contrastanti su questa città. Secondo alcuni era terribile, altri invece me ne avevano parlato come una città particolare e graziosa. Io ero convinta che non mi sarebbe piaciuta. Ed ero certa di questo perché mi aspettavo una metropoli ricca di disordine, confusione, mega grattacieli e nulla a renderla unica.

Ma grazie al cielo ho fatto questa deviazione e me ne sono stata due giorni a Kuala Lumpur scoprendo una città davvero interessante.

Come muoversi a Kuala Lumpur

Kuala Lumpur l’ho raggiunta dalle Isole Perhentian. Un paradiso terrestre che vi consiglio di visitare (qui trovate una lista di motivi per cui vale davvero la pena farlo).

Sono arrivata direttamente in aeroporto – che tra l’altro é gigantesco – e raggiungere il centro città è stato davvero facile.

Presso lo scalo troverete numerosi autobus che vi porteranno in circa un’ora alla stazione più vicina a dove alloggerete. Se preferite muovervi con i taxi, invece, avrete una scelta decisamente più ampia.

Tuttavia, il mio consiglio è di utilizzare l’ applicazione Grab (che si rivelerà utilissima in tutte le zone asiatiche) che è una sorta di Uber. Sarete così più tranquilli, soprattutto se Kuala Lumpur sarà la vostra prima meta del Sud- Est asiatico e non avrete ancor ben familiarizzato con la moneta locale o quant’altro.

Una volta raggiunto il centro, vi potrete tranquillamente spostare con l’efficientissima metropolitana – di cui vi lascio una foto- oppure a piedi poiché molte delle attrazioni sono vicine tra loro.

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Mappa Metropolitana KL

Cosa vedere in due giorni a Kuala Lumpur

Ma veniamo al sodo! Iniziamo a parlare di quello che veramente interessa, ovvero di cosa vedere in due giorni a Kuala Lumpur.

Mi rendo conto che sembrerà banale partire con questa attrazione, ma non si può iniziare un racconto su questa città senza pensare alle Petronas Twin Tower.

Io non sono assolutamente una fan di queste costruzioni moderne. Per carità, ne apprezzo l’ingegno, ma onestamente non mi trasmettono alcuna emozione particolare.

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Petronas Twins Towers

Devo dire, però, che le Petronas mi hanno davvero colpita. Ben 472 metri di lunghezza, 88 piani da scalare e un ponte che collega le due torri da cui ammirare KL dall’alto e sentirsi sospesi nel vuoto. Io sono rimasta davvero impressionata, ma non per l’altezza – ho visto anche il grattacielo più alto del mondo che si trova a Dubai– ma per l’imponenza della struttura. Sono proprio “cicciottelle” queste torri, davvero enormi. Qualcosa che lascia inevitabilmente a bocca aperta e ti fa domandare “Ma come cacchio è possibile che l’ingegneria, l’architettura e chi più ne ha più ne metta siano arrivati a tanto?!”.


Piccolo consiglio: se pensate di voler salire all’86esimo piano e ammirare il panorama munitevi di biglietto online almeno un giorno prima, perché vanno velocissimamente in sold-out.


Una volta visitate le torri gemelle delle Malesia, vi converrà dirigervi verso un’altra costruzione che racconta sempre di una Kuala Lumpur decisamente futuristica: la Menara Tower.

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Menara Tower di Notte

Un’altra torre di “soli” 421 metri dove si trova la più grande piattaforma di KL per ammirare, anche da qui, la città dall’alto. Probabilmente una visita da queste parti vale ancora di più la pena in quanto è situata al centro di un parco verdissimo (la natura non manca affatto a Kuala Lumpur).

Lasciandovi alle spalle quella che è la KL del capitalismo e della modernità, potrete finalmente addentrarvi in quella che è la città reale e dalle vecchie tradizioni.

Il vostro tour, quindi, potrà proseguire verso Petaling Street, la Chinatown di Kuala Lumpur. E vi dirò, mi é piaciuta davvero un sacco.

Come tutte le Chinatown che si rispettino qui il caos non manca. Però potrete passeggiare tra le vie e trovare un sacco di negozietti in cui acquistare tutto quel che vorrete e a prezzi assolutamente abordabili. Vi ritroverete immersi in un quartiere davvero pittoresco che, tra l’altro, non è affatto lontano dalle due attrazioni descritte sopra.

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Chinatown a KL

Ma qui dovrete venirci soprattutto per mangiare. La popolazione cinese di Kuala Lumpur è piuttosto ampia e i piatti sono davvero particolari in quanto riescono a fondersi con le varie cucine delle numerose etnie presenti in Malesia. Io ho fatto colazione (non sto scherzando) con una zuppa di noodles fatti a mano e mi sto ancora leccando i baffi. Ok, ero anche in dolce compagnia, ma le mie papille gustative hanno vissuto un momento decisamente molto intenso.

Se vorrete potrete visitare anche i tre templi presenti nel quartiere. Io non ho avuto modo di farlo, ma volendo sappiate che c’è anche questa possibilità.

Un’altra bella attrazione che potrete visitare in due giorni a Kuala Lumpur è la Moschea Nazionale Masjid Negara. Un edificio di particolare importanza, sia per una questione storica (è stato il primo costruito dopo l’indipendenza dagli inglesi), sia perché é una delle poche moschee visitabili per i non musulmani. Attenzione agli orari, però!

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Mosche Nazionale, KL

Si può entrare solo in intervalli di tempo prestabiliti e fino all’incirca le 16:00 del pomeriggio. Quindi prestate attenzione e soprattutto non fatevi abbattere (come é successo a me) da uno dei tanti probabilissimi temporali di Kuala Lumpur.

Fossi in voi spenderei anche un po’ di tempo nei vari mercatini della città, come per esempio Hostaury Walk, per godere un po’ dei colori, tessuti e cibi tipici della Malesia.

La Kuala Lumpur autentica: cosa vedere in due giorni

La cosa che mi ha sorpresa maggiormente di Kuala Lumpur è il fatto che questa città, altamente moderna, nasconde un’anima incredibilmente autentica. Le persone non sembrano abitare in una metropoli ricca di confusione e, soprattutto, qua la gente riesce a mantenere un’umanità che a Singapore, per esempio, non ho trovato. Credo che il segreto di tutto questo sia che questa Capitale possieda vari spazi verdi di cui poter beneficiare, ma anche che le diverse etnie sono perfettamente integrate tra loro.

Ci sono dei posti di KL in cui sembra seriamente di poter passeggiare in una Foresta Pluviale. Sì, è vero che la Malesia è sinonimo di natura incontaminata, ma un posto così me lo aspettavo da questa città e, in particolare, da una Capitale che corre così velocemente incontro al progresso e al futuro. Avrete l’imbarazzo delle scelta su quale giardino visitare.

Io, alla fine, ho optato per il Giardino del Lago.

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Giardino del Lago, KL

Il Giardino del Lago è il più grande parco botanico di Kuala Lumpur e si estende per ben 92 ettari. Avrete la possibilità di osservare veramente un sacco di piante differenti: orchidee, palme, hibiscus e bambù. Ma soprattutto potrete anche avvistare coloratissime farfalle, svolazzanti uccelli (ci sono zone dedicate) e dolcissimi cervi. Ah, questo parco è una meta ambitissima per le foto dei matrimoni e direi che anche ciò è interessante considerando che avrete modo di osservare un evento come questo che si svolge in un Paese con una cultura completamente diversa dal nostro.

Le Batu Caves sono un must

Lascio per ultima la visita alle Grotte di Batu non perché non valgano la pena, ma perché meritano, secondo me, un paragrafo a parte.

Andare due giorni a Kuala Lumpur e non visitare le Grotte di Batu sarebbe davvero una stupidaggine che potreste non perdonarvi mai. Si trovano più o meno a 15 km dal centro città e sono raggiungibili con la metropolitana.

Le grotte sono calcaree e di un’altezza che lascia davvero increduli. In questo posto si fondono misticismo, sacralità e natura creando un posto sacro e spettacolare da cui è assolutamente impossibile non rimanere impressionati.

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Batu Caves

La grotta più famosa è quella che all’entrata presenta l’enorme (43 metri) statua dorata e ben 272 scalini da salire per accedere al tempio. Non fatevi spaventare dal numero di scale perché la vista dalla cima è mozzafiato, e poi perché avrete l’allegra compagnia di un sacco di simpaticissime e bellissime scimmiette! Io mi ci sono divertita a morire.

Una vista la merita anche la Dark Cave. Farete una passeggiata all’interno di questa grotta con un gruppo di persone e una guida che vi racconterà una serie di informazioni interessanti sulla tipologia di roccia esistente e anche sugli animali che abitano all’interno della caverna. Questa visita ve la consiglio perché avrete la possibilità di sperimentare il vero buio, la vera oscurità.

Infatti, solo attraverso questa esplorazione mi sono resa conto che, fino a quel momento della mia vita, non avevo mai provato la sensazione di stare in un posto totalmente privo di qualsiasi fonte di luce, compresa la minuscola spia dell’elettricità. È stato grandioso quanto spaventoso (uhhh, quanti pipistrelli sentirete stridere) vivere davvero le tenebre e sentire solo il verso degli abitanti delle grotte. Vi colpirà, ne sono certa, anche l’affascinante e unico fascio di luce che incontrerete continuando la passeggiata nella caverna.

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La Dark Cave

Questi due giorni a Kuala Lumpur sono stati l’ultima tappa di questo mio viaggio on the road in Malesia. Se devo essere onesta, quando ancora doveva iniziare questa mia avventura, ero convinta che a KL non sarei mai passata. Ma io sono quella che ama improvvisare, quella che fa le cose come vengono e in base alle volontà giornaliere. Giusto o sbagliato che sia, è questo il modo in cui mi piace girare per il mondo. Anche se, poco prima di arrivare a KL, non nego di essere stata assalita dai dubbi. Mi sono convinta, infatti, che una volta messoci piede mi sarei pentita amaramente!. Ero sicura che sarei arrivata a rimproverarmi per aver scelto di passare le mie ultime 48 ore in questa metropoli che diciamocelo, ho raggiunto solo per una questione di comodità.

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Selfie con le scimmie

E invece mi son davvero ricreduta! È vero, è una città tendenzialmente moderna, ma qua non manca natura, tradizioni e soprattutto non mancano le belle persone. Ho completamente cambiato opinione e questa cosa mi ha fatto capire ancor di più che non vale la pena affidarsi all’idea degli altri o a tutto quello che si legge nelle varie pagine del web. È comunque sempre meglio andare a sperimentare e vedere con i propri occhi, farsene un’idea personale. Non si è la mai la stessa persona, né quando si parte, né durante il viaggio e tantomeno alla fine di un’avventura. Quel di cui si ha bisogno nel momento in cui si parte cambia rapidamente durante l’esplorazione.

Il mio viaggio è iniziato con un cuore spezzato non appena ho messo piede a Singapore ed ì finito con un colpo di fulmine. La cosa più buffa? È che è avvenuto proprio a KL, città che inizialmente non volevo visitare. Colpo di fulmine successo quando ero convinta che tornando a casa avrei ricominciato a mangiarmi il fegato e a stare male. “Amore” a prima vista che la sfiga ha fatto accadere proprio il giorno stesso in cui sarei dovuta tornare. Ma forse io avevo bisogno di questo, di ricordarmi che le possibilità sono infinite e che il mondo è popolato da persone incredibili pronte a guardarti dentro, a sorprenderti e a farti sentire apprezzata. Avevo bisogno di un risveglio dei sensi, di ritrovare fiducia e in due giorni a Kuala Lumpur in qualche modo ci sono riuscita!

Sarebbe mai successo tutto questo se non fossi passata per KL? Probabilmente no! O meglio, ci sarebbe voluto molto più tempo, ma sicuramente non avrei potuto incontrare questa determinata persona.

Indimenticabili-Giorni-a-Kuala-Lumpur
Sorrisoni a KL

Alla Prossima :*

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14 commenti

  1. La metropolitana è sicuramente un punto a favore quando ci si deve muovere in paesi che hanno una lingua completamente diversa dalla nostra! A me ispira questa città!!

    1. Ciao cara, hai perfettamente ragione 🙂 anche se devo ammettere che in Malesia l’inglese si parla perfettamente essendo proprio una vecchia colonia 🙂
      A me ha sorpresa molto come città, veramente una bella scoperta 🙂

  2. che spettacolo! Sento da anni i racconti del padre di un mio amico che ha vissuto per tanti anni in Malesia, ma non ci sono mai stata! davvero interessante 🙂

    1. Grazie Ally, io penso davvero che la Malesia sia una nazione sottovalutata! È veramente bellissima da qualsiasi punto di vista. Se non sei mai stata ti consiglio caldamente una visita 🙂

      1. Grazie. .. spero che prima o poi, riusciamo a vedere anche la Malesia 😊

  3. Adesso però ci devi scrivere un post su questa storia del tipo eh!! Ahahahah sto scherzando 🙂 Di Kuala Lumpur io ne ho sempre sentito parlare come “lo scalo economico” e mai come vera e propria meta turistica. Spero di dovermici fermare un giorno in uno dei miei viaggi futuri!

    1. ahahaha guarda, se dovessi re-incontrarlo ci scriverò un post molto volentieri! Staremo a vedere e nel caso ti avviso subito! Comunque sì, anche io avevo sempre sentito parlare di KL come “lo scalo economico”, ma ho davvero cambiato idea. Se dovesse capitare di fermarti fammi sapere cosa ne pensi 🙂 baci

  4. Bene, non tralascero’ certo Kuala Lumpur quando finalmente visitero’ la Malaysia…sento già che Mi ispira! 😉

    1. Ciao Elisa, a me é piaciuta più di quanto mi aspettassi! Spero sia così anche per te 🙂

  5. Ho visto qualche giorno fà un documentaria Kuala Lampur e devo dire che mi attira molto. Farò tesoro dei tuoi preziosi consigli, grazie!

    1. Grazie Rosy! fammi sapere poi se ti piace o meno 🙂

  6. Non ci sono ancora mai stata, ma da amante dell’Asia, la Malesia è già da un pò nella mia lista delle destinazioni dei sogni. Leggendo il tuo articolo mi è venuta ancora più voglia di andarci XD

    1. Ciao Sabina. Un luogo eccezionale. Speriamo finisca presto questo periodo per tornare a viaggiare 😊

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