Indice
Se c’è un posto in Israele che mi ha sorpresa, ammaliata con i suoi colori e incantata grazie alla sua incredibile atmosfera, quello è sicuramente Masada. Qualsiasi pensiero, idea o aspettativa che mi fossi fatta al riguardo è stata ampiamente superata dalla realtà. Eppure ero consapevole di varie cose. Per esempio, sapevo che si trova in cima a una rupe, che è circondata dal deserto, e della leggenda che racconta le sue sorti. Giuro che avevo letto un sacco di informazioni e visto moltissime foto, ma quando vi ho messo piede lo stupore ha totalmente preso il sopravvento! Come un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Ci sono arrivata all’alba e l’enorme ventaglio di colori che ho visto sorgere lentamente sono tra i migliori che io abbia ammirato fino ad ora. Perché sono andata così presto? Per evitare le ore più calde (siamo nel deserto, eh!) e perché l’alba è un momento magico. Ma soprattutto perché, dopo Masada, era previsto un bagno nel Mar Morto e un ulteriore viaggio in direzione Petra.
Come arrivare a Masada e nel Mar Morto
Come vi ho accennato sopra, la meta successiva dopo Masada per me è stata Petra. Ero a capo di un viaggio di gruppo organizzato da BHS Travel e il nostro itinerario comprendeva Israele e Giordania (qui tutto quello che c’è da sapere per viaggiare in entrambi i Paesi). Sì, avete letto bene! Un viaggio stratosferico che in pochi giorni ci ha portati a visitare 2 bellissimi posti del Medio Oriente (anzi, 3 nazioni se consideriamo anche la mezza giornata a Betlemme in Palestina).
Siamo partiti di notte da Gerusalemme in macchina perché la formula dei viaggi organizzati da questa agenzia è tipicamente on the road. Credo che l’automobile sia il mezzo migliore per visitare in autonomia entrambi i Paesi o solo uno dei due. Ma niente paura! Se non avete un’auto a disposizione per raggiungere Masada e per poi andarvi a “tuffare” nel Mar Morto, ci sono una serie di gite che partono sia da Gerusalemme, sia da Tel Aviv.
Masada tra storia e leggenda
Ovviamente un posto così straordinario come Masada non poteva essere esente da una vibrante leggenda. Si narra, infatti, che la storia di questa fortezza ebbe inizio sotto il regno di Erode il Grande, tra il 37 a.C. e il 4 a.C, che scelse di fortificare questa zona per proteggersi dai nemici.
Parliamo di mura alte più o meno 5 metri, con circa 40 torri lunghe 20 metri e in un perimetro di 1 chilometro e mezzo. Senza dimenticare che venne anche costruita su un altopiano desertico ad approssimativamente 400 metri di altezza. Inoltre, la conformazione della zona rendeva la situazione inaccessibile a tal punto che l’unico modo per raggiungerla era un tortuoso viadotto (denominato “sentiero del serpente“) esistente ancora oggi.
Ad ogni modo, dopo la morte di Erode ci fu un lungo assedio da parte dell’impero romano e gli ebrei, pur di non farsi conquistare, decisero di suicidarsi in massa.
Suicidio di massa a Masada: mito o realtà?
Nell’opera di Flavio Giuseppe “La guerra giudaica” viene riportato che, dopo circa 3 anni consecutivi di attacco da parte dei romani, il popolo ebreo decise di compiere un atto di valore e moralità suicidandosi. Come han fatto? Pare che vennero prima uccise le donne e i bambini (e te pareva?!) al fine di sottrarli alle barbarie nemiche, e poi furono estratti a sorte 10 uomini con il compito di assassinare i propri compagni.
Ma non è finita qui! Venne effettuato un altro sorteggio che decretò l’eroe della situazione: colui che dovette sterminare il resto della popolazione per poi suicidarsi. Il racconto continua dicendo che quando i romani espugnarono Masada trovarono nel silenzio dei detriti 2 donne e 5 bambini che si erano nascosti e che rivelarono l’eroico gesto compiuto dal popolo ebreo. Ora, questa storia potrebbe anche assumere delle connotazioni epiche, ma la verità è che sembrano non esistere evidenze che confermino questa teoria. Anzi, la maggior parte degli studiosi e degli archeologi non riconosce veridicità in questo resoconto.
Ma perché vale la pena visitare Masada e il Mar Morto?
La vera domanda da porsi è : “Ma perché non ci ho pensato prima a fare un’escursione tra Masada e il Mar Morto?!”. Dico sul serio! Entrambi sono posti eccezionali e completamente diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati. Ma se non ci credete provo a farvi una lista di 10 valide ragioni.
Il sentiero del serpente
Sì, è ripido, pieno di curve, faticoso e fatto di ghiaia e sassi. Ma volete mettere lo spettacolo di salirlo piano, piano (magari all’alba) e lasciarsi avvolgere sempre di più dal desolato paesaggio circostante?
Tranquilli, per i passeggini e i più pigri esiste una moderna teleferica per raggiungere la fortezza.
Patrimonio dell’Umanità UNESCO
La fortezza di Masada è considerata uno dei parchi archeologici più importanti di tutto Israele. È stata, infatti, inserita nell’elenco dei siti Patrimonio UNESCO nel 2001, in quanto ultimo simbolo della resistenza israeliana.
Per le sue rovine
Sono tantissime le rovine arrivate fino ai giorni nostri. Avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Resti di palazzi, magazzini, uffici, terme, cisterne, la sinagoga e il grande Palazzo Occidentale.
Per l’assordante silenzio
Probabilmente a causa della tragica fama che la precede, ma Masada è allietata da una quiete non comune. Quasi come se fossero le antiche anime di questo luogo a dettare il ritmo del suono, accompagnate dalla pace del deserto. Può capitare, inoltre, di udire il canto di ebrei che stanno pregando verso quel che rimane di Masada.
Per il panorama
C’è davvero un’esplosione quasi atomica di colori intorno a Masada. Il giallo brillante del Deserto del Negev, il rosa antico dei Canyon, l’azzurro limpido del cielo e in lontananza il blu del Mar Morto che si fonde all’orizzonte.
Per la vicinanza con il Mar Morto
Ci si arriva con circa 30 minuti di macchina attraversando paesaggi incantevoli. Ci sono resort e spiagge private, ma anche alcune libere con tanto di docce e spogliatoi gratuiti.
Perché il Mar Morto è nel punto più basso della Terra
Già! Il Mar Morto, che in realtà è un lago salato, si trova a 400 metri sotto il livello del mare aggiudicandosi il primo posto sul podio come punto più basso della terra.
Per gli effetti delle sue acque
Grazie agli agenti contenuti nelle sue acque, il Mar Morto risulta ottimale per rilassarsi, tonificarsi e curarsi da eventuali malattie della pelle.
Perché è una SPA naturale enorme
Possiamo definirlo SPA naturale a causa dei sali, delle temperature alte, del basso livello di umidità, e della gran quantità di ossigeno nell’aria. Tutto questo consente al Mar Morto di essere davvero ideale nel portare benefici a varie patologie. Inoltre, nelle vicinanze ci sono piscine di acqua sulfurea con tanto di fango nero.
Per poter galleggiare senza supporti
E per ultimo (ma non per importanza) mettiamoci il divertimento! L’elevata salinità rende impossibile la nascita di forme viventi (ecco perché si chiama Mar Morto) e consente anche di galleggiare liberamente proprio perché il sale rende l’acqua particolarmente densa.
Insomma, sia Masada che il Mar Morto sono delle esperienze particolari e da fare almeno una volta nella vita. Anche solo per il toccante silenzio che caratterizza questo angolo di Israele. Una zona che pare lontana anni luce da tutto quel che accade e dal trambusto delle città a pochi chilometri di distanza.
Alla prossima :*
Quando dici che il dito di Masada ha superato tutte le tue aspettative ti capisco benissimo, perché è stato così anche per me… Questo in realtà vale per l’intero viaggio in Israele!
Ciao Maria Grazia,
sì, Masada è stata davvero una sorpresa eccezionale 🙂 In Israele sono stata solo a Gerusalemme, Tel Aviv, Masada e Mar Morto. E tra queste destinazioni la fortezza di Masada è stata la mia preferita.
Grazie di essere passata!
Che bello quando un luogo, anche se a lungo pregustato e immaginato, riesce a stupire e meravigliare! Massada sembra una tappa imperdibile di un viaggio in Israele, da come ne parli
Ciao Virginia,
hai detto bene! Essere sorpresi tantissimo dal luogo che si visita, nonostante tutte le informazioni lette e quant’altro, è davvero bello!
E confermo, Masada è un must in un viaggio in Israele.
Grazie di essere passata 🙂
Mi ispira da morire Israele, il Mar Morto e Tel Aviv! Ci conto di andare nel 2020. Grazie infinite x le dritte e i consigli!
Ciao Moira,
figurati! Il piacere è tutto mio! Per qualsiasi cosa chiedi pure 🙂
Masada ha davvero una storia forte, che non conoscevo! Al Mar Morto come una grande spa naturale non ci avevo mai pensato
Ciao Sara,
sì, Masada ha una storia piuttosto particolare! E il Mar Morto beh…ha delle caratteristiche ambientali che lo rendono un vero e proprio patrimonio.
Grazie di essere passata 🙂
Bravi ad essere arrivati all’alba, noi siamo stati pigrissimi e a Masada ci siamo arrivati alle 8.00. Eppure avevamo scelto di alloggiare sul mar morto proprio per arrivarci presto 🙂
Ciao e grazie!
Vabbè, ma alla fine la cosa più importante è arrivarci. Giusto? Anche perché lo spettacolo vale davvero la pena 🙂
Questo tuo post mi ha ricordato la bellissima escursione fatta tra la fortezza di Masada e il Mar morto nell’agosto del 2012 mentre ero in crociera con la mia famiglia. Che meraviglia quella gita! Oltre al gran caldo (c’erano più di 40 gradi), ricordo bene la bellezza del panorama ammirato dalla fortezza e l’incredibile esperienza di bagnarsi nelle acqua del mar Morto e di galleggiare 🙂
Ciao Valentina,
Noi siamo andati all’alba proprio per evitare il grande caldo di cui parli te, però immagino che anche con quelle condizioni atmosferiche sia stato strepitoso vedere Masada e il suo panorama! E il mar morto 🙂 un’esperienza da provare almeno una volta nella vita!
che posto davvero bello penso che una vacanza qui sia da fare veramente una volta nella vita e un bel bagno nel mar morto sia doveroso.
Ciao Silvia,
sì! Masada è davvero sorprendente e il Mar Morto un’esperienza da fare assolutamente! Se quando andrai avrai bisogno di informazioni non esitare a chiedermele 🙂