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L’Islanda è un Paese davvero eccezionale. Uno di quei posti che, nonostante il freddo, ti entra caldamente nel cuore. Un’isola difficile da descrivere a parole perché è un continuo sorprendere, uno di quei luoghi che vale la pena esplorare fino in fondo e in ogni differente stagione. Nel tour che ho condotto come coordinatrice di viaggio, dopo la tappa alla meravigliosa Laguna Blu, c’è stata la cascata di Gullfoss, una vera meraviglia d’Islanda che non deve assolutamente mancare nel vostro itinerario.
Visita alla cascata di Gullfoss
Questo egregio spettacolo della natura non si trova molto distante dalla capitale dell’isola. A rendere la situazione ancor più comoda, c’è che una volta arrivati verrete accolti da un ampio parcheggio: della serie che giungervi e ammirarla sarà assolutamente facilissimo. Ma prima di accompagnarvi in questa visita voglio farvi una premessa: data la sua bellezza, questa meraviglia d’Islanda non si chiama solo Gullfoss, ma anche “cascata d’oro“.
La cascata d’oro d’Islanda
Perché questo nome? Perché “Gull” in islandese significa “dorato”, e dati i riflessi dell’acqua nei giorni soleggiati, questo getto incantato ha conquistato l’appellativo di “cascata d’oro“. Una meraviglia generata dal fiume Hvita che scorrendo verso l’oceano dà vita a 2 salti sbalorditivi: uno di 11 metri, e un altro di 21 metri di altezza, per poi buttarsi in una gola stretta e profonda.
In complesso, quindi, questo gioiello della natura vanta ben 32 metri di altitudine e una portata d’acqua piuttosto variabile: da circa 80 metri cubi al secondo nei periodi invernali (nei quali tende a ghiacciare il paesaggio intorno, come ho avuto il piacere di ammirare io stesse) ai 140 metri cubi al secondo d’estate. Un aumento dovuto anche, ahimè, allo scioglimento dei ghiacciai dell’Islanda.
Gullfoss, la “Regina di tutte le cascate islandesi”
La strabiliante Gullffos non si aggiudica solo l’appellativo di “d’oro”, si prende anche quello di “Regina di tutte le cascate“. E i motivi sono i seguenti:
- È imponente e teatrale;
- È situata vicino alla città principale d’Islanda: Reykjavik;
- Fa parte del Golden Circle, un iconico circuito che attraversa il sud dell’isola;
- Vanta un doppio salto del fiume Hvita;
- È possibile raggiungere facilmente le sue acque a piedi, grazie a un sentiero che scende nella vallata.
Gullfoss, la cascata d’Islanda salvata
Ci sono anche belle storie legate a questa straordinaria cascata d’Islanda. Una in particolare, però, non è connessa a una delle tante leggende che avvolgono la Terra del ghiaccio e del fuoco, anzi, è una storia vera.
Intorno agli anni ’20 del secolo scorso, infatti, la potenza di Gullfoss fece sì che una cordata di aziende e di investitori promuovessero un progetto per costruire una diga proprio sulla cascata stessa che avrebbe alimentato una vicina centrale idroelettrica. Ma fortunatamente Tòmas Tòmasson, il proprietario del terreno su cui si trova la cascata, si oppose con tutte le sue forze al progetto. Tuttavia, gli imprenditori si rivolsero direttamente al governo islandese riuscendo a ottenere i permessi per procedere con i lavori.
Sigrìdur Tòmasson, la donna che salvò Gullfoss
Fu merito di una donna in gambissima se oggi con un viaggio in Islanda possiamo godere anche della cascata di Gullfoss: Sigrìdur Tòmasson, la figlia del proprietario del terreno. L’anziana signora, infatti, decise di incamminarsi tra le meraviglie e il gelo d’Islanda per raggiungere Reykjavik a piedi, distante circa 120 chilometri. E durante il suo cammino minacciava di gettarsi nella cascata, a meno che non si fossero fermati i lavori. Da tutto questo ne scaturì una causa in cui uno degli avvocati fu colui che, in seguito, divenne il primo Presidente della Repubblica Islandese: Sveinn Bjornsson. La causa fu, sfortunatamente, persa. Tuttavia, gli investitori non pagarono il costo della concessione per i lavori e ciò comportò l’annullamento del contratto con conseguente abbandono del progetto.
Cosa sapere quando si visita Gullfoss
In primis, ricordatevi che siete in Islanda e che questo vuol dire che le tempeste, il freddo, la neve e il ghiaccio sono in agguato. Per questo motivo è assolutamente necessario avere un abbigliamento adeguato. Oltre a queste accortezze essenziali, preparatevi a vedere uno spettacolo davvero sorprendente e già a partire dal parcheggio, quando avrete un assaggio della potenza e della meraviglia della natura.
Ma non fermatevi lì, anzi, salite. Perché dall’alto si gode di un panorama spaziale sopra l’intera vallata scavata dal fiume Hvita. Ma attenzione al vento, perché quando si alza dai due salti si crea un vapore acqueo che si congela davvero sulla pelle. E se avete coraggio (ma dovrete) scendete verso il sentiero che conduce al primo salto, il quale fa sparire il fiume sotto a una roccia che in estate è cosparsa di muschio.
Infine, immergetevi nel lungo sentiero che si snoda parallelo al letto del fiume per arrivare al punto nel quale si ha una visione perfetta sul grande salto, che si sviluppa perpendicolarmente alla posizione in cui vi trovate.
La cascata d’Islanda Gullfoss è stata un vero tuffo di emozioni. Già dal parcheggio il boato di Madre Natura mi aveva conquistata, ma avvicinandomi sempre di più non ho fatto altro che amarla profondamente. Anzi, quel che mi “dispiace” è esserci stata d’inverno, quando, a causa della presenza di ghiaccio e neve, non è possibile intraprendere il percorso basso. Insomma, tutto questo per dirvi che sì, nonostante io ci sia già stata, alla cascata Gullfoos tornerei anche domani perché è un luogo che fa follemente innamorare.
Alla prossima :*
Foto di Copertina da Unplash