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Sono partita per il Marocco senza troppa preparazione e aspettative. L’ho fatto più per bisogno personale e di riscatto dopo un periodo particolarmente nero. Quello che ho portato a casa è stato un viaggio eccezionale, fatto di persone che conservo nel cuore, un paesaggio sorprendere e una popolazione gentile e ospitale. Il Marocco è una destinazione che consiglio a tutti, e questo è l’itinerario di 8 giorni che vi farà scoprire la sua anima più autentica. Un consiglio: affittate l’automobile, altrimenti per un tour come questo ci vuole molto più tempo.
8 giorni in Marocco: itinerario
Un itinerario di 8 giorni in Marocco inizia inevitabilmente dalla città in cui deciderete di atterrare. Nel mio caso è stata l’imperiale Marrakech, che sin da subito ha saputo accogliermi con colori e tradizioni tipiche. Sono arrivata nel primo pomeriggio e qui ho trascorso due notti.
Tappa numero 1: Marrakech
Secondo me è praticamente impossibile, soprattutto se si vuole visitare tutto quello che ho visto io, passare meno di due notti a Marrakech. Grazie a questo tempo a mia disposizione ho potuto visitare:
- i due volti dell’affascinante piazza Jemaa el-Fna;
- il meraviglioso Palazzo El Bahia;
- il labirintico Souk di Marrakech;
- tutto quello che ha da offrire la Medina;
- gli eleganti Giardini Majorelle.
8 giorni in Marocco: il passo Tizi n’Tichk, Telouet e Ait-Ben-Haddou
Durante il terzo giorno del mio viaggio in Marocco è per me sbocciato il grande amore per questa destinazione che è considerata la porta dell’Africa.
Con partenza da Marrakech ho attraversato i primi 150 km del passo Tizi n’Tichka, una strada dove svettano cime dipinte di rosso circondate da una natura sgargiante che, piano, piano si mescola ai profili del deserto.
Questo percorso mi ha portato dritta alla favolosa Kasabah di Telouet, situata tra i maestosi panorami delle montagne dell’Alto Atlante. Subito dopo la meravigliosa Ait-Ben-Haddou, la Kasbah più famosa del Marocco e nella cui zona ho anche trascorso la notte.
Tappa numero 4 e 5: le Gole del Dades e il deserto
Il giorno dopo ho avuto il privilegio di attraversare una delle strade più belle che esistano e che, da molti, è persino considerata una delle più pericolose del mondo. Se fatta con prudenza, però, permette di ammirare panorami unici ed eccezionali: le Gole del Dades. Qui non dovete perdervi la vista della strada a serpente che si trova nella piazzetta impreziosita da un bar/ristorantino in cui fare una sosta rigenerante.
Subito dopo partenza per le dune nel deserto, dove ammirare il tramonto e trascorre una notte in tenda tra cibo e balli berberi.
Marocco in 8 giorni: foresta di Azrou e Ifrane
L’itinerario di 8 giorni in Marocco deve necessariamente continuare alla vota della foresta di Azrou. Ma nel raggiungerla dovete dimenticarvi il deserto e i panorami aridi: arriverete in un Marocco dove la vegetazione è rigogliosa e in cui prende vita persino questo bosco di cedri dove vivono in libertà delle dolci e simpatiche scimmiette.
Da lì bisogna proseguire per Ifrane che, attenzione attenzione, è la Svizzera marocchina: in inverno si può persino sciare. La notte, poi, è da trascorrere a Fès, una delle città più sorprendenti del mondo.
Tappa numero 8: Fès
La prima sera in cui sono arrivata a Fès non sapevo che non aspettarmi, se non che servisse una guida perché il rischio era che visitandola in autonomia mi potevo perdere. La mattina dopo, appena cominciato il tour, ho scoperto una delle città più assurde del mondo, un qualcosa che se non si conosce è impossibile spiegare.
Qui ho trascorso la notte dell’arrivo e quella seguente, e ciò che ho potuto ammirare è stato:
- la Medina, che è anche la più antica e grande del mondo;
- le Tombe Merinidi che regalano anche uno dei panorami più assurdi che si possano ammirare in Marocco (e non solo).
Meritano una menzione a parte le Concerie di Fès, simbolo dell’antica tradizione artigianale delle città.
Itinerario di 8 giorni in Marocco: alla scoperta della città blu
Il penultimo giorno che ho trascorso in Marocco ho visitato la famosissima Chefchaouen, da molti conosciuta come “la città blu”. Se a vostra disposizione avete più tempo, qui potete fare anche bellissimi trekking in mezzo alla natura delle delle aspre montagne del Rif.
Un solo giorno, tuttavia, basta per visitare la colorata Medina e ammirare gli edifici più importanti.
Ultimo giorno: Rabat
Il viaggi di ritorno a casa può dipendere dal migliore piano voli che trovate nel momento in cui acquistate il biglietto. Nel mio caso, l’aereo decollava il pomeriggi e dalla città di Rabat. Partendo la mattina all’alba da Chefchaouen avrete modo di vistare le Medina che, sfortunatamente, a causa dell’incessante pioggia non ho potuto scoprire. Tuttavia, sono riuscita a fare una passeggiata sulle scogliere e un pranzetto vista oceano e sì, ne è valsa la pena.
Il mio itinerario di 8 giorni in Marocco è iniziato a Marrakech e finito a Rabat. Un viaggio che mi ha regalato molto e che sono convinta avrà sempre un posto d’onore nel mio cuore. Una destinazione che consiglio a tutti, ma nella quale è necessario arrivare senza pregiudizi nei confronti delle persone che lo abitano: paesaggi, storia e abitanti vi sapranno conquistare.
Alla prossima :*
Foto di Copertina: Pixabay