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Se le Gorges du Daluis mi hanno lasciato l’amaro in bocca a causa del brutto tempo, l’escursione in kayak alle Gole del Verdon mi ha fatto, senza ombra di dubbio, tornare il sorriso. Anche perché, detto onestamente, è forse uno dei panorami migliori di tutta la Provenza, ma anche un’esperienza che toglie il fiato. Ecco a voi tutto quello che c’è da sapere per organizzare al meglio la vostra giornata.
Gole del Verdon, il canyon dalle acque verdi smeraldo
Sì, il nome “Verdon” ci fa capire sin da subito che non si parla di acque qualsiasi, ma nonostante questo non si può mai essere veramente pronti allo spettacolo che ci si ritrova davanti. In una giornata di sole, infatti, i colori sono brillanti al punto da sembrare finti, qualcosa che diventa difficile credere che sia reale.
Ma del resto queste gole spaccano la terra per ben 25 chilometri, creando quello che viene considerato il canyon più impressionante d’Europa: pareti (alte fino a 1500 metri) che cadono a strapiombo sul fiume, meraviglie della natura completamente immerse in una vegetazione lussureggiante e rigogliosa.
Escursione in kayak alle Gole del Verdon: cosa sapere
Ci sono diversi modi per fare un’escursione alle Gole del Verdon, ma io e il mio gruppo abbiamo scelto di utilizzare il kayak. In fondo, quando si hanno pochi giorni a disposizione è necessario selezionare le attività che ci sono più affini, ma anche più soddisfacenti.
Il punto di partenza sono state le rive del placido e bellissimo Lago di Saint-Croix, dove troverete diversi noleggiatori di canoe. Il mio consiglio spassionato è arrivarci molto presto per prendere la vostra imbarcazione. È vero, io ho raggiunto la Provenza durante il periodo della fioritura della lavanda, ma essendo a prescindere un luogo turistico c’è sempre il rischio di non trovare, o dover attendere per ore, una canoa per iniziare la vostra esplorazione. Meglio fare tutto di prima mattina, per poi seguire senza troppi ritardi il proprio itinerario.
Da lì ci si addentra per ben due chilometri in queste stratosferiche gole, riuscendo ad ammirarle da un punto di vista unico e, soprattutto, divertendoci a navigare.
Si fa tutto in autonomia, ma per chi non è mai salito a bordo di imbarcazioni di questo tipo niente paura! I ragazzi del noleggio sono lì anche per dare le giuste informazioni al riguardo. Volete sapere quale è stato il risultato ottenuto da questa mattinata? Un’esperienza da incorniciare, seppur non sia stato facile sin da subito trovare la giusta coordinazione per pagaiare.
La Route des Crêtes, itinerario imperdibile
In qualsiasi modo si decida di visitare le Gole del Verdon, non può di certo mancare un giro sulla Route des Crêtes, un vecchio percorso panoramico su quelle che vengono considerate le più alte scogliere d’Europa.
Questo tragitto, infatti, permette di ammirare immense falesie che regalano uno spettacolo più unico che raro sul fiume che scorre tra le gole, fino a riversarsi nel lago artificiale. Circa 22 chilometri che consentono di osservare diversi punti del canyon, tra mille tornanti abbracciati dalla natura.
Tanti sono i punti panoramici per fermarsi in sicurezza e scattare una foto, ma anche per godersi tutta la sensazione di relax che questo luogo emana.
Il Lago di Sainte-Croix, il relax dopo l’escursione in kayak alle Gole del Verdon
Terminata la vostra escursione in kayak presso le impressionanti Gole del Verdon, non può assolutamente mancare una visita al Lago di Sainte-Croix, un bacino artificiale che oggi è un’importante stazione balneare.
È ricco di numerose spiagge attrezzate e di piccoli barretti in cui bere qualcosa di fresco. Un posto che invita al benessere più assoluto rimanendo circondati da panorami straordinari e colori a dir poco sublimi.
Insomma, l’escursione in kayak alle Gole del Verdon, la vista del placido Lago di Sainte-Croix e gli impressionanti panorami che mi ha regalato la Route des Crêtes, mi hanno ridonato il sorriso dopo un’inizio in Provenza non proprio eccezionale. In fondo, questi sono luoghi altamente suggestivi e che è impossibile che lascino indifferenti. Tutte tappe che non devono assolutamente mancare durante un viaggio in Provenza.
Alla prossima :*