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Lisbona è una città che ho sempre amato, complice il fatto che qui ho fatto l’Erasmus, ma adattarsi alla Capitale del Portogallo per lavoro non è come venirci a studiare. Prendere, mollare tutto e trasferirsi in un nuovo Paese è una cosa che abbiamo pensato o che abbiamo fatto in molti. Nel mio caso è successo tutto in 10 giorni, anche se ora sono tornata in Italia.
Per questo motivo mi preme informarvi che le informazioni che troverete qui sopra per vivere a Lisbona sono, per così dire, prima del Covid. Sono cambiate? Non so dirvelo con certezza, ma molto probabilmente no.
Cosa fare una volta arrivati in Portogallo per adattarsi a Lisbona
Il Portogallo è un Paese splendido e che per anni è stato decisamente sottovalutato! Oggigiorno è una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo. Non solo destinazione per vacanze, ma anche posto in cui costruirsi un futuro, o passare in tranquillità gli anni della pensione.
La nazione, ma in particolare la deliziosa città di Lisbona, crescono giorno dopo giorno!.Un sacco di aziende e start-up si stanno trasferendo qui. Un esempio di tutto questo è LX Factory, un posto di questa città che adoro.
Lisbona, quando sono andata io (ma per quanto mi han detto è così anche ora), non era ancora preparata a tutto questo: difficilissimo trovare case (per non parlare dei prezzi fuori dal comune), fiumi di macchine che creano un traffico esasperante e file infinite per qualsiasi cosa. Insomma, in quanto al “vivere bene” siamo ancora lontani.
Tuttavia, un periodo di vita in questa splendida città non può fare altro che migliorare la qualità della vostra sopravvivenza.
Ad ogni modo, ci sono delle cose da fare una volta giunti in questa terra. Cose necessarie per adattarsi a Lisbona e ve le elenco subito 🙂
I 10 trucchi vivere al meglio la Capitale Lusitana
- Avere il il NIF. Il NIF corrisponde al nostro Codice Fiscale ed è conosciuto da queste parti con il nome di Número de Contribuinte. Per ottenerlo è necessario andare o alla Loja do cidadão (negozio del cittadino) oppure presso uno degli uffici della Finanças. Dovrete avere con voi un documento valido e , se possibile, il contratto dell’appartamento dove vivrete, poiché verrà registrato il vostro domicilio. Se non avete ancora un domicilio non vi preoccupate! Potrete ottenere il NIF anche con la sola residenza italiana, a patto che dopo 6 mesi torniate nei luoghi suddetti per aggiornare il vostro domicilio. Se non lo farete pagherete una tassazione maggiore, almeno così mi han detto!
- Una volta ottenuto il NIF sarà il momento di avere il “certificado do registo de cidadão da União Europeia”. Questo documento vi servirà per poter lavorare effettivamente in questo Paese. Per averlo dovrete andare a una qualsiasi Câmara Municipal de Lisboa, con documento di identità, NIF, lettera di impiego (o contratto di lavoro) e un certificato di domicilio (basta il contratto di affitto di un appartamento/stanza) e 15 euro.
- Aprirvi un conto bancario Portoghese. Consiglio Activo Bank. Conto gratuito, rapido, che funziona perfettamente tramite applicazione e che non prevede costi aggiuntivi per prelievi, né in Portogallo, né in altri Paesi.
- Fare un abbonamento dei mezzi pubblici (la Viva card). Vi serviranno i documenti che ho elencato sopra (ad eccezione del conto bancario), soldi e un paio di foto tessere.
- Imparare il NIF a memoria in quanto dovrete lasciarlo praticamente ogni volta che farete un qualsiasi acquisto e di qualsiasi entità.
- Scaricare l’applicazione eFatura per monitorare il corretto pagamento delle tasse. In questa app verranno registrate automaticamente tutte le fatture che vi farete fare lasciando il NIF. Se non lascerete il NIF e non monitorerete la corretta registrazione delle fatture, il rischio è quello di dover pagare tutto insieme.
- Avere un numero di telefono Portoghese. Io ho preferito prendere un numero Vodafone perché aveva l’offerta, ma ci sono almeno 4 compagnie diverse su cui fare affidamento.
- Una stufa per l’inverno. Il 90% delle case in Portogallo non ha riscaldamento e, nonostante il clima estremamente mite, la città è molto umida e vi assicuro che non è piacevolissimo stare in casa senza una fonte di calore.
- Forza di volontà: la città è piena di salite (ma super pendenti, eh!), la pavimentazione delle strade è scivolosa e i palazzi, spesso, non hanno ascensore.
- Tanto Amore. Non venite a Lisbona a cercare monumenti. Venite a scovare panorami, colori, odori, serenità, allegria mista a nostalgia, natura, vento, decadenza, cultura, musica e tradizioni. A Lisbona non si deve venire con la speranza di trovare eleganza, perfezione e soldi. A Lisbona si viene per innamorarsi della stessa città, dello stato d’animo delle persone e della autenticità che solo un posto come questo sa ancora regalare. Adattarsi a Lisbona vuol dire Sentire Lisbona! E come dicono i portoghesi “Siamo quello che Sentiamo”e qui è facilissimo e bellissimo rendersene conto!
Alla Prossima :*
Non vedo l’ora di potermi innamorare di Lisbona.. in bocca al lupo per la tua esperienza 😊
Federica
Ioviaggiocosi.
Crepi cara!!! e se passi da queste parti non esitare a contattarmi :*
L’ultimo punto è un inno a questa città!! Non vedo l’Ora di tornarci!!😍
Ehehhe esattamente! Lisbona è veramente uno stato d’animo!!!
e Io non vedo l’ora che tu venga! 🙂 baci
Consigli utilissimi per chi ha voglia di trasferirsi a Lisbona. Oltre a tutti i consigli devo dire però che mi hai letteralmente catturata quando hai detto: non si va a Lisbona per cercare monumenti bensì colori e panorami. Come faccio adesso a non fare la valigia e catapultarmi lì!!!! <3
Grazie Di Cuore, Simona! Come dico sempre Lisbona é uno stato d’animo! E passami a trovare, dai! Mi farebbe un sacco piacere :*
Io vorrei andare a Lisbona quest’anno con la mia famiglia. Mi ispira moltissimo e devo dire che, dopo aver letto il tuo articolo, ho tanta voglia di prenotare quel biglietto 😉
Ma Grazie!!! Ti consiglio di farlo subito il biglietto! Lisbona, ma il Portogallo in generale, ti entreranno nel cuore senza lasciarti piú! Questa é una terra davvero incantevole! :*
Lisbona mi era piaciuta molto, i colori e i panorami erano spettacolari, ma la cosa migliore è stata il cibo, sempre gustosissimo. Non credo ci vivrei volentieri però, da quello che racconti la burocrazia sembra troppo lenta e simile a quella italiana!
Ciao Paola!sí, la burocrazia va molto a rilento anche qua. Peró, si vive molto bene:) Cibo, colori, odori, temperature, popolazione…insomma, ne ha di ottime caratteristiche. Sta crescendo Lisbona, chissá se in futuro anche la burocrazia migliorerá!
Che nostalgia! Anzi: che saudade! Ci sono stata l’estate scorsa per la terza volta e ho trovato tutto quello che hai scritto tu (descrivendolo molto bene). Mi sono accorta anche dei pavimenti scivolosi, in effetti 😂 Non sapevo, però, della questione riscaldamenti! Tutto sommato, non è che faccia caldissimo in inverno. Il clima è comunque continentale. Mah…
Ciao 🙂 la nostalgia qua in Portogallo fa da padrona, c’é poco da fare! 🙂 Il problema é che fino a 20 anni fa il Portogallo era un paese molto povero e quindi la maggior parte delle case non dispone di riscaldamenti. Poi, per caritá, oggi fanno ben 20 gradi, ma l’umiditá non ci abbandona! Fortuna che esistono le stufette elettriche! 😀 Grazie ancora per il commento!
Del mio amore per Lisbona ormai lo sai… invidio la tua scelta di vivere lì! Penso che sia un’esperienza unica, che sia per un periodo o per la vita 🙂
Ciao Silvia, che piacere trovarti anche qui! Bè, una città veramente straordinaria e che sta evolvendo enormemente. Adoro vivere qui, ma credo che sarà per un periodo, non sono molto brava a mettere radici
Ho già sentito parlare della faccenda del riscaldamento, incredibile! Per me che soffro tantissimo il freddo Lisbona non deve essere proprio il massimo in inverno ahah però mi piacerebbe tanto andarci <3
Ciao Giulia! Lisbona é uno spettacolo vero. Forse una delle cittá piú uniche di tutta Europa. Te la consiglio caldamente una visita qui! peró ecco… nella bella stagione, almeno sei sicura di non prenderti tutta questa umiditá!
Non a Lisbona, ma anch’io nel giro di 10 giorni ho dovuto mollare la mia vecchia vita a Firenze per iniziarla a Ostia. Sì, mi dirai, non è proprio come trasferirsi all’estero! Ma fare tutto di corsa, e adattarsi alla nuova vita mentre già hai iniziato il nuovo lavorp, e prendi il ritmo e le misure con il tuo nuovo orizzonte sia lavorativo che cittadino… ecco, mi sono rivista nella parte iniziale del tuo post. Quanto a Lisbona, sono anni che voglio tornarci: ci passai durante il mio interrail quand’ero poco più che ragazzina universitaria e avevo una percezione diversa delle cose. Ma per quel poco che avevo visto me ne ero innamorata. E so che se ci torno me ne innamoro daccapo. In bocca al lupo per la tua nuova vita!
Caio Marina, estero o meno, ogni cambiamento di questa portata e rapiditá é sempre un evento importante e rilevante 🙂 Sono convinta che tornando te ne innamorerai di più. è una cittá veramente con una personalitá particolare 🙂
Ma è bellissimo questo articolo 🙂 sincero ed emozionante. Ancora non sono stata a Lisbona, ma devo ammettere che mi stuzzica da un po’. E a giudicare dalle tue foto… sembra proprio il mio genere di posto 😀
Ciao Margherita e grazie 🙂 io sono innamorata di Lisbona nonostante evolva continuamente. Se non sei mai stata un giro da queste parti è obbligatorio. E ovviamente non esitare a chiedere informazioni 🙂
Che bello questo post… molto pratico e utile! Non sapevo del riscaldamento… meglio premunirsi allora. Buona continuazione!
Ciao Alessandra, lo ho scoperto anche io una volta arrivata. Ma per fortuna la brutta stagione é finita 🙂