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Le conservo ancora con ardore le emozioni che ho vissuto nel Wadi Rum. Un’esperienza che dire eccezionale significa sminuirla. Un’avventura davvero colma di meraviglie naturali, sorrisi e generosità. Lo dico spesso: il Wadi Rum ha migliorato la mia vita e sotto numerosi aspetti. Per cui se siete in Giordania il suo deserto rosso deve essere una tappa obbligatoria del vostro itinerario. Proprio per questo sono qui a scrivere questo post in cui vi racconto di questo straordinario ambiente e, inoltre, vi lascio anche una serie di informazioni utili per il Wadi Rum e per vivere al meglio ogni singolo istante in questa indimenticabile gemma della Giordania.
Wadi Rum, informazioni utili: com’è fatto il Deserto della Giordania
Il Wadi Rum è, probabilmente, una delle zone più favolose di tutto Il Medio Oriente. Per me era la prima volta in un deserto e nella mia immaginazione questo doveva essere un susseguirsi di desolazione e dune di sabbia. Insomma, credevo che i deserti fossero tutti più o meno come il Sahara, ma la verità è che mi sbagliavo di grosso. Considerate che tradotto in italiano “Wadi Rum” vuol dire “Valle della Luna“. Solo dal nome avrei dovuto capire che la conformazione di questa area è decisamente più intrigante rispetto a quella del “classico” deserto. Eppure, lì per lì, non ci ero arrivata!
Quello di cui possiamo godere quest’oggi è il risultato di milioni di anni di vivaci movimenti tettonici e venti, che ci hanno restituito delle gigantesche strutture rocciose paragonabili a enormi monumenti. Il Wadi Rum, infatti, è il deserto più esteso di tutta la Giordania e conserva diverse vette di cui Jebel Rum, ovvero la cima più alta del deserto con ben 1754 metri di altezza. Ma anche canyon, montagne, incisioni rupestri, gole e sabbia che assumono differenti tonalità di colore in base ai raggi del sole.
Un po’ do storia sul Wadi Rum
Sono convinta che avere un po’ di informazioni utili sulla storia del Wadi Rum sia importante al fine di comprendere meglio la straordinaria importanza di questo luogo della Giordania. Pensate che questa zona è totalmente tutelata dal governo locale e che è persino patrimonio dell’umanità Unesco dal 2011.
Dalle rilevazioni effettuate risulta che questo territorio fosse abitato già dalla preistoria e, fino a questo momento, sono 30.000 le incisioni che sono state ritrovate e che risalgano ad oltre 4000 anni fa.
I popoli che realizzarono questi solchi furono i Thamudeni e poi i Nabatei. Ma il Wadi Rum raggiunse il suo periodo di massimo splendore durante il secolo scorso grazie all’ufficiale britannico Lawrence d’Arabia, il quale solcò questo deserto durante la rivolta araba (1916-1918).
Come arrivare al Wadi Rum: informazioni utili
Al Wadi Rum ci sono arrivata perché ero tour leader di un viaggio pazzesco prganizzato dai ragazzi di BHS Travel. Io e il mio gruppo avevamo macchine a noleggio per spostarci in tutta la Giordania. Siamo partiti da Petra (che tra l’altro abbiamo amato follemente) e nel giro di un paio d’ore siamo giunti nel deserto rosso. Consiglio vivamente l’automobile per spostarsi in questo Paese del Medio Oriente, soprattutto in quei casi in cui il tempo a disposizione è davvero limitato. Ma in generale sarebbe meglio avere una macchina perché la Giordania è una nazione relativamente piccola e la facilità di spostamento nelle strade è abbastanza elevata.
Nel caso in cui non fosse possibile attuare questa soluzione, potrete informarvi su gite organizzate dalla vostra città di partenza o, eventualmente, utilizzare un taxi. Insomma, ci sono varie alternative, ma a mio avviso l’automobile è il mezzo più rapido, utile e indipendente.
Quando andare nel deserto giordano
Vi dico subito una mia caratteristica che, volente o nolente, pregiudica la scelta delle mete e dei periodi dei miei viaggi. Io non sopporto il freddo! Non solo lo vivo male e sto scomoda con tutti quei vestiti addosso, ma mi ammalo anche con molta facilità. Per cui, secondo me, il periodo migliore in cui andare è quello di primavera-estate. Ad ogni modo, le temperature sono molto gestibili durante tutto l’anno. Di seguito tutte le informazioni utili sul clima del Wadi Rum per capire quando andare.
Primavera o Autunno
Io sono andata in piena primavera e devo dire che delle condizioni atmosferiche rigide ne ho risentito solo all’alba. Per il resto, in entrambe le stagioni,le temperature variano tra i 25 e i 30 gradi di giorno, e i 15 e i 20 la notte. Insomma, quasi (sì, preferirei un po’ più di caldo) il mio habitat ideale! Ah, potrebbe capitare di incontrare un po’ di pioggia.
Estate
Devo scriverlo perché mi rendo conto che per le persone con una temperatura corporea umana (quindi non la mia) in questo periodo il Wadi Rum diventa quasi insopportabile. Non per me! Per la sottoscritta sarebbe perfetto.
Le temperature di giorno tendono a superare gli insopportabili (?!) 40°. Inoltre, la totale assenza di precipitazioni secca l’ambiente circostante, a tal punto da poter vivere la vera e propria sensazione arida dei deserti.
Inverno
Ecco, l’inverno io non lo avrei proprio considerato. O almeno fino al momento in cui ho scritto questo post. Ora, infatti, sono qui per aggiornarlo poiché sono tornata in Giordania (Wadi Rum compreso) durante il mese di gennaio. Non sono stata molto fortunata con il tempo, in quanto ha piovuto molto spesso e fatto più freddo del previsto. Tuttavia, a livello generale il giorno i gradi oscillano tra i 15 e i 20. Di notte (soprattutto a gennaio) la colonnina delle temperature può scendere fino ai 0° centigradi. Ok, io non riesco a vivere con il freddo, ma nel complesso posso dire che questo territorio è tranquillamente visitabile durante tutto l’anno.
Wadi Rum informazioni utili: cosa fare nel deserto
Ve lo ho già detto che questo deserto è differente rispetto agli altri. È spettacolare sul serio, e qualsiasi cosa decidiate di fare vi lascerà con un grande bagaglio esperienziale. Ci sono un sacco di tour organizzati, in 4×4 o in cammello. Noi abbiamo visto il tramonto in pick-up direttamente dal cassone e, onestamente, credo che sia il modo migliore, sia per evitare di sfruttare troppo i cammelli, sia per comodità e rapidità. Ma perché il calar del sole al Wadi Rum è imperdibile? E quali altre cose visitare in questo deserto?
- Avrete la possibilità di riempirvi dei colori rossastri e arancioni che regalano i tramonti. Spettacolari è dire poco: una mezz’ora circa di meraviglie naturali che vivrete nel bel mezzo del deserto. Vedrete il sole “coricarsi” dietro le montagne giordane;
- Canyon Al-Khazali: una gola eccezionale che potrete percorre anche a piedi per un piccolo tratto. Sarà qui che incontrerete alcune delle incisioni rupestri di cui vi parlavo sopra. Più precisamente ammirerete scritture e disegni del IV sec. a.C (periodo islamico);
- ponte di roccia Um Fruth: davvero bellissimo e facile da scalare.
- Burdah Bridge Viewpoint: un ponte fatto di rocce e una più bella dell’altra. Mi han detto che è anche possibile scalarlo con delle guide, ma onestamente non ne ho certezza;
- Dune di Sabbia: sì, anche se poche ci sono e pure abbastanza alte;
- L’alba del deserto: sarà freddo, ma volete mettere veder sorgere il sole tra le rocce del Wadi Rum?
- Le stelle: durante la notte silenziosa del deserto.
Passare la notte nel Wadi Rum: informazioni utili
Un’esperienza che vi consiglio davvero di fare è quella di soggiornare presso uno dei tanti campi beduini che ci sono nel Wadi Rum. Innanzitutto, scoprirete un popolo estremamente sorridente e gentile, e poi avrete modo di condividere con loro momenti di vita, tradizioni, cibo tipico, le modalità di cottura delle pietanze e fare chiacchiere diverse e interessanti. Sarà un qualcosa di formativo e piacevole che porterete sempre con voi.
Ma in particolare vi suggerisco di passare la notte nel deserto giordano perché la bellezza del cielo vi entrerà nell’anima per non lasciarla più. Stelle grandi e luminose ad ornare un un cielo oscuro e in un contesto silenzioso e magico. Credetemi che amerete follemente ritrovarvi in questa incantevole e mistica situazione.
Per sicurezza portatevi una torcia da casa. Per il resto ,ormai, anche nei campi beduini potrete trovare connessioni internet, prese elettriche e i vari comfort necessari.
Perché la visita al Wadi Rum ha migliorato la mia vita
Come vi ho accennato nell’introduzione di questo blog post, questa escursione nel deserto giordano ha suscitato in me molti turbamenti positivi. Di preciso non so dirvi perché, ma quello che so per certo è che ho conosciuto un popolo, quello dei beduini, bellissimo e disponibile. Che queste persone mi hanno insegnato un altro genere di vita e che dentro di me ho pensato “Ah però! Non ci vivrei mai, ma una settimana con voi e come voi me la farei volentieri“.
Poi ho scoperto un deserto atipico, grandioso e in grado di colorarsi di calde sfumature diverse durante l’arco della giornata. Inoltre, sono consapevole che ho solcato un suolo ricco di storia e di una bellezza sconfinata ed eccezionale. So anche che ho visto panorami pazzeschi che mi hanno trasmesso un infinito senso di libertà che credevo si potesse provare solo di fronte al mare. E poi sono a conoscenza del fatto che ho toccato con mani e piedi la sabbia del deserto. Che ne ho vissuto la notte, il giorno, il tramonto e il sorgere del sole. Che me ne sono innamorata! Della sua immensità, della sua pace, della sua natura scultorea, dei suoi colori focosi, della sua gente educata e del suo infondere costantemente armonia interiore.
Perché seriamente che questa valle della Giordania sia un capolavoro della natura. Uno di quelli che non deve assolutamente mancare in un viaggio in questa terra del Medio Oriente. Ma in generale il deserto del Wadi Rum è un luogo in cui mettere piede almeno una volta nella vita. Perché è suggestivo da morire, ma soprattutto di una vastissima bellezza.
Alla prossima :*
Sto leggendo con interesse i tuoi articoli sulla Giordania, luogo che voglio visitare presto. Bellissimi i colori intensi del deserto. In qualche foto ho visto una leggera somiglianza con la Valley of Fire del Nevada. Splendido davvero!
Ciao e Grazie mille,
non sono ancora stata alla Valley of Fire, ma posso dirti per certo che il Wadi Rum è eccezionale! E sì, visitala davvero presto la Giordania perché è una terra meravigliosa sotto numerosi aspetti!
Mi sono imbattuta nel tuo post proprio al momento giusto… Tra pochi giorni parto infatti per la Giordania ed il Wadi Rum sarà ovviamente una delle tappe del’on the road!
Ciao Maria Grazia,
sono certa che te ne innamorerai follemente come è successo a me! Buon viaggio, buon deserto e buona Giordania 🙂
Il deserto è un’esperienza che consiglio a tutti nella vita, per me si è realizzata nel deserto del Thar, in India. Adesso sono più concentrata sul Medio Oriente e la Giordania è tra le prossime mete papabili. Mi rosico ancora i gomiti per aver perso un’offerta aerea favolosa.
Ciao Sara,
le offerte sono in continuo rinnovo, per cui capiterà sicuramente un’altra occasione 😉 Il Deserto, come dico nel post, a me ha migliorato la vita. Un luogo in cui andare assolutamente 🙂